Il 30 aprile si è tenuta a Granada l'Assemblea della PROKARDE, alla quale hanno aderito, anche online, diverse delegazioni e comunità di carmelitani missionari provenienti dall'Europa e da altre parti del mondo.
La preghiera è stata motivata dalla delegazione di Grenada e ha invitato tutti i presenti a concentrarsi sullo "sguardo". Sì, sugli sguardi calorosi, fraterni e compassionevoli, quegli sguardi che sono luce nelle tenebre, quelli che danno dignità, quelli che costruiscono unità, solidarietà.
Sguardi benedetti, perché 25 anni fa hanno iniziato a guardare chi aveva più bisogno e oggi continuano a guardare per dare vita e aiuto ai Paesi in via di sviluppo. Sguardi benedetti che ci portano notizie dei nostri fratelli e sorelle in altri mondi, perché insieme possiamo rivendicare i loro diritti.
Ed è sotto questa bella metafora della "Mirada" che si è svolta l'intera assemblea, con la relazione sui progetti in corso e la relazione economica, oltre ad altre questioni organizzative interne.
Degna di nota è anche la testimonianza condivisa dalle comunità di Cracovia, Trzebinia e Romania, che da febbraio accolgono i rifugiati ucraini e, con l'aiuto e la solidarietà di diversi benefattori e istituzioni, li aiutano nei loro bisogni primari e legali. È un'esperienza di amore, riconciliazione e fraternità che supera i limiti della guerra.
Con cuori grati e con la sfida di continuare a tessere progetti che aiutino lo sviluppo dei popoli più poveri, l'assemblea si è conclusa, celebrando i 25 anni di vita di PROKARDE.
Sguardi che interrogano, sguardi che chiedono, sguardi che implorano, sguardi che trasformano.
I nostri sguardi si incontrano. Le nostre paure, speranze, rassicurazioni, gioie e dubbi viaggiano nello spazio tra noi.
Lo spirito batte con passione, perché quando gli occhi vedono, i cuori sentono.