Nel 108a Giornata mondiale dei migranti e dei rifugiatiPapa Francesco ci ricorda che lavorando in armonia con il piano di Dio, siamo in grado di costruire un futuro migliore per tutta l'umanità.
"Il suo progetto prevede un'intensa opera di edificazione, in cui tutti dobbiamo sentirci coinvolti in prima persona. È un'opera profonda di conversione personale e di trasformazione della realtà... Perché regni questa meravigliosa armonia, è necessario accettare la salvezza di Cristo, il suo Vangelo d'amore, in modo da eliminare le disuguaglianze e le discriminazioni del mondo attuale.
Nessuno deve essere escluso. Il suo progetto è essenzialmente inclusivo e pone al centro gli abitanti delle periferie esistenziali. Tra loro ci sono molti migranti e rifugiati, sfollati e vittime della tratta. È con loro che Dio vuole costruire il suo Regno, perché senza di loro non sarebbe il Regno che Dio vuole.
Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati significa anche riconoscere e valorizzare il contributo che ciascuno di loro può dare al processo di costruzione... Se vogliamo cooperare con il nostro Padre celeste nella costruzione del futuro, facciamolo insieme ai nostri fratelli e sorelle migranti e rifugiati. Costruiamolo oggi!".
Qui potete trovare tre testimonianze di Suore Carmelitane Missionarie e di un laici in missione con i migranti.
Offriamo anche un risorsa per la riflessione e la preghiera per questo giorno.
JMMR 2022 Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati
Sul 108il Giornata mondiale dei migranti e dei rifugiatiPapa Francesco ci ricorda che, collaborando in armonia con il piano di Dio, siamo capaci di costruire un futuro migliore per tutta l'umanità.
"Il suo piano richiede un intenso lavoro di costruzione, in cui tutti noi dobbiamo essere coinvolti in prima persona. Perché questa meravigliosa armonia regni, dobbiamo accettare la salvezza di Cristo, il suo Vangelo d'amore, in modo da eliminare le molte forme di disuguaglianza e di discriminazione del mondo attuale.
Nessuno deve essere escluso. Il piano di Dio è essenzialmente inclusivo e dà la priorità a coloro che vivono nelle periferie esistenziali. Tra loro ci sono molti migranti e rifugiati, sfollati e vittime della tratta. Il Regno di Dio deve essere costruito con loro, perché senza di loro non sarebbe il Regno che Dio vuole.
Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati significa anche riconoscere e valorizzare il contributo che ciascuno di loro può dare al processo di costruzione... Se vogliamo cooperare con il nostro Padre celeste nella costruzione del futuro, facciamolo insieme ai nostri fratelli e sorelle migranti e rifugiati. Costruiamo il futuro oggi!
Ecco a voi tre testimonianze della Missionari carmelitani e un accompagnatore laico nella missione con i migranti.
Si trova anche un risorsa per la riflessione e la preghiera per questo giorno.